Il Regime fascista aveva spie dappertutto, in tutte le osterie e in tutti i pianerottoli. Giacomo e Sergio Russi, padre e figlio, pionieri dell’industria farmaceutica nazionale, caddero vittime della delazione e della discriminazione razziale. Finirono deportati nel campo di concentramento nazista di Meppen Versen in Germania. Qui, innocenti, morirono nel 1944. Si erano entrambi diplomati al Liceo Ginnasio Rinaldini.
A ricordarne le figure il documentario “Talenti strappati alla patria”, realizzato dagli studenti del percorso di ASL “Ricerca storica e Archivio di Stato” che si è aggiudicato il premio speciale alla 6^ edizione del Concorso Scolastico Regionale “Esploratori della memoria”
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Michele Mazzieri
Docente