COVID19: Ordinanza Regionale n. 36 Obbligo di mascherina H24 per assembramenti all’aperto

Obbligo di mascherina h24 anche all’aperto nel caso di assembramenti attivo delle 00.00 del 4 ottobre 2020; il mancato rispetto delle misure di contenimento è punito con la sanzione amministrativa del pagamento della somma di 400 euro.

Il testo dell’ordinanza n. 36 del 3 ottobre 2020 (saltate pure le premesse e leggete a partire da pagina 6) firmata dal Presidente della Regione Marche Acquaroli, riguarda direttamente le scuole e i nostri comportamenti in entrata e in uscita dall’edificio.
Per tutte le notizie e visita la sezione del sito Coronavirus cosa c’è da sapere?

 

“Una delle priorità per tutti i cittadini marchigiani è tenere sotto controllo l’evoluzione del Covid senza creare allarmismi, ma pronti ad affrontare una ripresa della pandemia che sta interessando anche il nostro territorio. È necessario esaminare i dati epidemiologici per capire quali provvedimenti prendere. Insieme alle autorità sanitarie, abbiamo valutato l’opportunità di una ordinanza che, a partire dalle ore 00 del 4 ottobre, renderà obbligatoria la mascherina, durante l’intera giornata su tutto il territorio regionale oltre che come già previsto nei luoghi pubblici al chiuso, anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico, nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari, ecc) in caso di formazione di assembramenti anche di natura spontanea e o occasionali. L’obbligo rimane escluso per i bambini al di sotto dei 6 anni, per i portatori di patologie incompatibili con l’uso della mascherina e durante l’esercizio di attività motoria e/o sportiva.

L’intento non è quello sanzionatorio, ma di una responsabilizzazione di tutti i cittadini: ognuno di noi può contribuire alla prevenzione sulla quale dobbiamo continuare a tenere alta la guardia. A questo scopo l’Asur si è dotata di tamponi rapidi che potranno essere utilizzati già dai prossimi giorni per eventuali casi sospetti anche nelle scuole per accorciare i tempi di risposta. L’attenzione è molto alta sul settore scolastico: il 18 ottobre è stato fissato come termine entro cui valutare a livello nazionale e regionale le effettive conseguenze a seguito dell’inizio delle lezioni in classe.”